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Messaggio  bomboloncammello Dom Apr 05, 2009 7:12 pm

per ora ho semplicemente riportato il post del mio blog in cui ho lanciato la proposta, con solo la modifica di aver esteso il "progetto dei regali" a chiunque voglia parteciparvi:

ho una proposta ditemi se vi garba e se pensate sensato dedicarle tempo

pensavo di creare un wiki, cioè una cosa come wikipedia in cui chiunque può scrivere e contribuire, a differenza di questa però non sarebbe una enciclopedia bensì una specie di laboratorio di progettazione della nostra società ideale, vorrei che ciascuno di noi che crede nella possibilità di creare un mondo migliore vi partecipasse discutendo e proponendo

i principi dovrebbero essere quelli di desiderare qualunque cosa, senza vergogna né ritegno, e poi discutere se è possibile e come realizzarla

vorrei che il laboratorio riguardasse temi ben precisi, cruciali, quali:
la sanità ideale
la scuola ideale
la politica ideale
il sistema d’informazione ideale
eccetera

forse ci dovrebbe essere un forum in cui ciascuno propone e si discute sulle varie proposte, e poi una wiki in cui venissero raccolti i contenuti che emergeranno, comunque ulteriormente aggiornabili

non importa trovare uniformità di vedute su, per es., la scuola ideale che vorremmo: va bene che ci siano una varietà di proposte e di scuole ideali differenti: si metteranno insieme in una unica “scuola ideale” tutte le proposte complementari fra loro, mentre si creeranno più “scuole ideali” in tutti i casi in cui le proposte non potessero coesistere assieme in un unico progetto: una cosa basilare del mondo che io vorrei è la sperimentazione: da una parte apriamo una “scuola ideale”, da un’altra parte un’altra scuola ancora e via dicendo… è giusto così: non esiste qualcosa di ideale per tutti…
a tal proposito manifesto un mio desiderio, una componente del mio mondo ideale: che ciascuno, nel proprio ambiente, fosse responsabile dell’ambiente stesso.. nelle sue regole e nelle sue caratteristiche… che ciascuno contribuisca in maniera attiva alla creazione del posto in cui vive e lavora. Ho uno splendido esempio che illustra questo mio desiderio: nell’Ospedale di Ponte a Niccheri, a Firenze, c’è un bellissimo reparto di oncologia, in cui gli infermieri sono contenti, i medici anche, i pazienti anche: di speciale c’è che il reparto è stato fortemente voluto così (anche nella struttura) dalle persone che ci lavorano e vi sono ricoverate: basta pensare che l’architetta che l’ha disegnato era una paziente del vecchio reparto sul quale sorge il nuovo di cui sto parlando, disegnato da lei… io ci sono stato e vi garantisco che si respira tutta un’altra aria rispetto agli altri reparti, nonostante che chi ci va non sia certo malato di raffreddore… Spero che sia ancora un reparto così.

ci dovrebbero essere pochi princìpi, è lecito discuterne, per ora mi vengono in mente i diritti universali dell’uomo… e dell’ambiente… pochi principi universali insomma che dovrebbero guidare l’intero progetto

il sogno che ho è che l’idea esplodesse al di fuori di noi che la iniziamo e raggiungesse, semplicemente, tutta la società… una società orizzontale che si governa da sola, senza limiti di frontiere né lingua (il progetto sarebbe portato avanti in più parti del mondo possibile, ciascuna sezione con la lingua locale). L’ultima cosa che vorrei è che quelli di noi che ci staranno e la inizieranno divenissero i “padroni” dell’idea. No, il suo senso è completamente nell’ottica del servizio e della parità fra individui, e esattamente come wikipedia deve rimanere completamente aperta, e una volta resa pubblica diviene di tutti, anche di chi la pensa diversamente da noi.

Dovremo quindi stare bene attenti a stilare dei bei e semplici principi.

Certo ci sono delle difficoltà ma non le trovo insormontabili. Credete possa funzionare?

Nel progetto ho poi una ulteriore proposta, una cosa molto semplice: che ne dite di aprire una specie di “farsi regali a vicenda?” in cui ciascuno offre quello che può dare e scrive quello che desidera così da stimolare gli altri a regalarglielo e va a cercare se c’è qualcuno che offre qualcosa che gli piacerebbe avere: da un libro a un ritratto, da un corso di fotografia gestito da uno studente a ospitalità per viaggi. mi pare bello che un programma del genere si possa sviluppare in una scuola… io e la mia ragazza offriamo a chiunque lo desideri ospitalità a valencia in casa nostra per un fine settimana, vitto e alloggio inclusi, fino a un massimo di 2 persone per fine settimana. questa è la nostra prima offerta.
Questo progetto dei regali non è un’idea mia lo si trova in molti contesti per es. sul blog di jacopo fo, ma anche in molte altre realtà di condivisione, per esempio si trovano molte di queste idee in un bel libro di Heidemarie Schwermer: Vivere senza soldi.
Pensavo comunque che possa essere d’aiuto a rafforzare le connessioni fra di noi e che sia anche più facilmente realizzabile tra di noi rispetto a analoghi progetti su larga scala in quanto si svilupperebbe fra una rete di amici, e quindi con più fiducia alla base.

fatemi sapere cosa ne pensate

bomboloncammello
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